Da tanto tempo ormai queste pagine restano in silenzio. Da quando iniziammo a muovere i primi passi agli albori del 2000 sono cambiate tantissime cose, tra cui la verticalizzazione totale di internet verso lo strapotere delle grandi piattaforme e il distanziamento pandemico ad libitum. Per noi che avevamo fondato la nostra ragione d'essere sullo spirito egualitario, libertario e orizzontale dell'internet delle origini e sulla socialità dal vivo è stato un colpo troppo duro, tanto che ci ha costretto a tornare appunto sottoterra. Eppure, questo vivere nascosti, come in letargo, ci permette di sopravvivere anche più di tanti che nella lotta per l'affermazione in questo mondo così competitivo hanno avuto successo per poi soccombere a loro volta. Noi invece resistiamo ed esistiamo, e anzi ci piacerebbe riprendere, senza pretese, a dare segnali più o meno regolari, perché questo spazio era stato concepito e vuole restare, nonostante lo spirito dei tempi, un luogo di incontro per musicisti, pensatori e più in generale persone libere. Che siamo in quattro gatti o in centinaia non importa: l'importante è esistere, andare in letargo, ma poi riemergere e resistere nonostante tutto perché immaginarci diversi da tutto questo, per noi, è possibile.