Riflessioni su musica, d.i.y. e cultura copyleft aggiornate con estrema lentezza (un post all'anno se va bene) - our webzine is italian only, sorry :(

27 gennaio 2009

I migliori dischi del 2008 secondo Sub Terra e Radio della Riserva Indiana

Come tutte le riviste, fanzine e webzine specializzate, pubblichiamo anche noi i nostri dischi preferiti dell'anno da poco defunto. Ecco i consigli proposti da Subterra e Radio della Riserva Indiana:

I cinque dischi di Silvia (RRI):

Paolo Benvegnù - Le labbra Non è facile creare un capolavoro, figuriamoci due!
Le luci della centrale elettrica - Canzoni da spiaggia deturpata Una botta allo stomaco, grande ma difficile bissarlo.
Marta sui Tubi - Sushi & Coca Terzo album, terza conferma.
Mogwai - The Hawk is Howling Suggestivo ed invischiante, chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare dalle note di questo album…
Goldfrapp - Seventh tree Onirico, dolce, sensuale, ottima mediazione fra Joni Mitchell e l'elettronica, non vi basta?

I cinque dischi di Carlo (SubterraWebZine):

Humpty Dumpty - Q.b. new wave pop terrorista di un geniale duo italiano che contempla gli abissi con apparente nonchalance
Kevin Drumm - Imperial Distortion l'apocalisse raccontata in un colosso minimalista
Musica per Bambini - DioControDiavolo ovvero la Girella del Guitto fantabosco infernale
No Age - Nouns ovvero quando ero giovane e mi fissavo le scarpe immobile davanti ad un muro di suono
Mogwai - The hawk is howling oppure Vampire Weekend - Vampire Weekend a pari merito. Perché in una lista dei tuoi dischi preferiti dell'anno deve esserci per forza il fascino di un linguaggio che ormai è già classico insieme all'immancabile hype stagionale indie-trendy che non sai dove andrà a parare

I cinque dischi di Killer Veloce (RRI):

Le luci della centrale elettrica - canzoni da spiaggia deturpata Vasco Brondi è un eroe italiano e questo è il suo piccolo capolavoro.
Nick Cave & The Bad Seeds - Dig!!! Lazarus Dig!!! Un Cave sempre in forma per un gran bel disco rock: Poeta
Offlaga Disco Pax – Bachelite Ottima la seconda prova per il gruppo di Cavriago. Un manuale per sopravvivere in provincia
Mudhoney - The lucky Ones A volte ritornano per ricordarci da dove veniamo. Dio salvi i Mudhoney
The Black Angels - Directions To See A Ghost New Wave, psichedelia e un tocco di noise. Cos'altro volete?

16 gennaio 2009

Japanese Gum - "Without You I'm Napping" (2008)


Il primo riferimento è ad un certa estetica ed attitudine DIY indie-pop, come dice il loro nome che deriva probabilmente da un pezzo dell'artista californiano Her Space Holiday. Il duo genovese Japanese Gum dimostra però di essere ben più complesso di queste premesse ed il loro EP "Without you I'm napping" (che sembra quasi una derivazione ironica dal celebre disco dei Placebo) è un ottimo biglietto da visita per conoscere l'attività di questa formazione non da molto in circolazione, ma dello stesso humus di Port Royal e sonorità affini per intenderci.
L'Ep si compone di tre pezzi, le cui coordinate si orientano verso l'uso di una elettronica glitch, composizioni che richiamano i Mùm ma declinati secondo tappeti ambient e profondi reverberi propri di certo post-rock, voci sussurate e distanti ed improvvise esplosioni di rumore bianco. "Chlorine Blue" si compone di una prima parte che cresce mantenendosi sempre nebulosa, con una voce lieve e distante come di chi uscendo fuori da sé in sogno e guardandosi da fuori si osserva riposarsi dopo un traguardo, pronto a riprendere una nuova corsa a breve, per poi innalazare un improvviso wall of sound di matrice shoegaze.
"Cannibalism Next Door" sembra quasi Idioteque dei Radiohead nel suo intro, canta parole di astio ma è come se tutto fosse osservato dietro un filtro opaco che sfoca, rallenta e dilata le immagini all'incalzare di una ritmica elettronica decisa che lascia poi spazio ad una melodia sfumata e dagli spazi ampissimi, come un acquarello astratto. "Part-time assholes" è il pezzo, strumentale, la cui melodia sembra più strutturata e tradizionale, girando su due note intorno ad una ritmica ben presente ma che si muove nel panorama stereo, dove corrono "mandole" di chitarra in lontananza. Tutti gli episodi sono contenuti nel timing convenzionale di una canzone pop, dimostrando così di essere di impatto immediato ma mai facilmente scontato.
"Without you I'm napping" può essere scaricato liberamente dal loro sito ed aquistato in 150 copie numerate a mano, cosa che naturalmente ci sta molto simpatica. Il lavoro segue il precedente Talking.Silently e prelude un full-lenght, ed inoltre fa parte di un box set chiamato Fields Of Mars della Cydonia Records

link utili:
* Sito dei Japanese Gum, dove poter scaricare l'EP in licenza Creative Commons ed acquistarlo via posta
* MySpace
* Marsiglia Records: diy cd-r label su cui trovare Talking.Silently

1 gennaio 2009

Invio materiale, segnalazioni: politica

Stiamo ricevendo molte richieste di recensioni ed invio materiale, la qual cosa non può farci che piacere. Tuttavia, prima di proporre qualcosa leggi la nostra politica: non facciamo recensioni perché non vogliamo essere i concorrenti della grande rivistona o del grande sito e nemmeno saremmo in grado, piuttosto consigliamo quello che ci piace e che pensiamo valga la pena diffondere. I vostri messaggi ci riempiono di gioia, ma a volte può capitare che ci mettiamo un pò a rispondere o che ci perdiamo la mail. Però cerchiamo di rispondere davvero a tutto. Quindi se la cosa vi interessa, anche e soprattutto per il discorso dell'etichetta, segnalateci e fateci conoscere il vostro gruppo, il vostro materiale, il vostro lavoro oppure il gruppo e la musica di altri che vi piace e che vorreste aiutare e diffondere. Conosciamoci e discutiamone per e-mail: se quello che proponete ci appassiona ne parleremo o lo vorremo con noi senz'altro, anche perché vi saremo grati di averci fatto scoprire belle cose. Può anche succedere che non ci appassioni ed allora non ne parleremo, ma ciò non vuol dire che il lavoro non sia valido. Il nostro è solo un punto di vista.

Dimenticavamo la cosa più importante: questo è l'indirizzo a cui scrivere infosubterra@gmail.com

Grazie!